martedì 31 maggio 2011

Delirante e Felice!!!! :)

Buonasera miei cari, carissimi lettori!
Vorrei iniziare, dicendovi Grazie di vero cuore per tutti i commenti carinissimi e per essere i miei "Followers". Dubito che possiate immaginare la mia felicità, scrivere è sempre stata la mia passione e avere riscontri positivi (se fossero negativi, andrebbe bene lo stesso... sono comunque riscontri, no???) è qualcosa che mi riempie di gioia.
Da quando ho aperto il blog (quattro giorni fa), con l'aiuto della mia coinquilina, mi sono lanciata in una campagna pubblicitaria convinta... Dopo tutto nella mia descrizione, sono stata sincera e ho detto che sono una rompi scatole a tempo pieno!!!:))
Queste giornate stanno, così, passando velocemente (forse troppo) tra studio, pause più o meno lunghe (non stiamo a guardare questi dettagli insignificanti!) nelle quali chiamo mia madre, incredula, per leggerle i vostri deliziosi commenti!!
Quando sto a casa alle prese con la preparazione di un esame, sono in uno stato di continuo delirio! Un look terribile: capelli legati, faccia triste-pallida-con occhiaie-e 1 brufolo (sempre e solo uno), pantaloni stile Aladin (perchè stile Jasmine già sarebbe chic), t-shirt sformate e di colori improbabili che mettono maggiormente in risalto il mio viso provato e sofferente e per concludere, occhiale da vista intellettuale che fa molto "Iostudioperpassioneenonperdovere!". La mia scrivania è un posto davvero magico, c'è di tutto: fazzoletti per gli stati di sconforto, colori, pc, cellulari, fogli, piatti, posate, bicchieri (farei meglio a dire che c'è la cucina intera), matite, evidenziatori e di tanto in tanto si incontrano anche loro, i veri protagonisti... i libri!!! Inoltre ho il metodo di studio, difusissimo tra gli studenti di giurisprudenza, della ripetizione. Ore e ore passate a sgolarmi e  a cercare di passeggiare nella mia stanza (che è minuscola e quindi dopo un pò mi gira la testa e mi fa sentire come i pesciolini rossi nell'ampolla rotonda di vetro... Povere Stelline, adesso capisco cosa provano). Alla fine anche le mie coinquiline potrebbero dare l'esame (contribuisco alla diffusione della legge italiana)!
Ma l'attività che riempie i miei momenti di stallo (oltre al blog) è: pensare a tutto quello che vorrei, non in senso esistenziale ma in senso puramente e selvaggiamente materiale, compilo wishlist che per soddisfare dovrei essere un misto tra Paris Hilton, Kate Middleton (chi non ha invidiato il ghigno beffardo al momento di dire "in ricchezza e in povertà!) e Carrie Bradshaw (che grazie ad una rubrica su un giornale, riusciva a comprarsi milioni di cose meravigliose) che infatti è un personaggio "inventato"... Si, comprerei  veramente di tutto, dalle scarpe a oggetti di tecnologia (e chi mi conosce, sa che non ci capisco nulla). Quando finisco di compilare la mia lista, la guardo con ammirazione e me la conservo come se ciò portasse a qualcosa. Ditemi voi se non è delirio PURO questo! Ma soprattutto, ditemi che anche voi fate delle cose strane... non lasciatemi sola, non fatemi pensare che sono una matta...
P.s.: prima o poi scatterò delle foto alle mie liste e le metterò qui sul blog, per dimostrarvi fin dove può spingersi la mente umana!!!

lunedì 30 maggio 2011

Femmine Vs Maschi

Qualche giorno fa, mentre aspettavo il bus sono stata “costretta” ad assistere ad un litigio tra una coppia non giovanissima. La donna, con ardore si rivolgeva al marito dicendo: “ Non riesco a spiegarmi, come fai a non capire che devi comportarti bene con lei!”. L’uso di questi termini, il tono della signora, lo sguardo perso e colpevole di lui mi hanno fatto riflettere. E’ mai possibile che una donna, debba trovarsi nella situazione di rivolgersi al marito come se stesse parlando ad un bambino di tre anni? Sembrava quasi che la malcapitata stesse educando il figlio monello che importuna la compagnetta d’asilo o che corre gridando nella sala d’attesa di uno studio medico! L’ometto in questione, però, era tutto ben vestito e lampadato, aveva qualche capello bianco e credo fosse sulla cinquantina, ma stava lì, fermo, ad ascoltare la saggia moglie che gli faceva il suo ennesimo “cazziatone“, e ad ogni parola Lui diventava sempre più piccolo…minuscolo… inesistente! Ed ecco sorgere spontanea la domanda: Ma quanto tempo vuole un uomo per crescere? Quanto è indietro rispetto ad una donna? Chiarisco subito che non sono una femminista convinta della superiorità e supremazia della donna sull’uomo e nel mondo, riconosco i meriti di ogni essere umano a prescindere dal suo sesso, ma mi rendo conto che la storia dell’immaturità del genere maschile è, molto spesso, vera ed indiscutibile. Se ci fermiamo a pensare, infatti, e facciamo un salto nel passato molti di noi avranno sentito le nostre mamme parlare con le mamme degli amichetti e dire: “ ma non ti preoccupare, si sa che i maschietti crescono dopo!”… se non vi è mai capitato, boh,  non so che dirvi!!! C’è da dire che quando sentivo questi discorsi, io che sono sempre stata maestrina “inside“, li facevo miei e così, quando giocavo con i miei piccoli, teneri amichetti di sesso maschile assumevo quel fare da mammina, con il dito indice alzato in segno di disappunto, rimproverandoli ed esortandoli a fare meglio ( soprattutto quando coloravamo e loro andavano oltre i bordi del disegno…che pasticcioni!).
Tante chiacchiere per arrivare a focalizzare la mia attenzione su una cosa in particolare e cioè che quei bambini, quell’uomo con la moglie e tanti altri uomini, ascoltano con rassegnazione ciò che noi donne abbiamo da recriminargli, ci fanno credere di avere ragione e forse pensano anche che l’abbiamo, ma poi tornano a fare sempre di testa loro e quando sono con gli amici si sfogano facendo a gara per chi ha l’amica, la moglie o la fidanzata più petulante. Chi vince, ha diritto ad un drink gratis e tra risate, commenti e apprezzamenti alla bella ragazza di turno, passano una delle serate più divertenti della loro vita. Noi donne, quando siamo insieme, parliamo di loro, ci lamentiamo, ci avveleniamo, diciamo che non vogliamo essere le loro balìe (anche se poi, alla prima occasione, ci travestiamo da crocerossina dolce Candy, corriamo a riparare i loro errori come se fossimo le paladine della giustizia Sailor Moon!), ci stressiamo cercando di trovare risposte a domande semi-esistenziali e finiamo le nostre serate con più dubbi di quelli che avevamo prima di inizare la serata ed anche decisamente tristi… Ma allora, non è meglio la beata ingenuità e l’infinita frivolezza delle nostre “maschie” anime gemelle, invece del nostro serio-fermo a tratti noioso senso di responsabilità???

domenica 29 maggio 2011

Maxi-Dress... Che strascico!!!!

Buondì... Cosa avete in mente per questa bella domenica di sole????
Oggi vorrei esprimere il mio disappunto sui coloratissimi, comodissimi e iper-lunghi Maxi-Dress!!!
Sfogliando le riviste di moda, andando in giro per negozi ci si imbatte sempre in questi Must Have della stagione, cosi belli, cosi leggeri...Immagini già di andarci in giro, abbinati ad un sandalo ultra flat, in quelle afose giornate di luglio in cui ti concedi un pomeriggio di shopping selvaggio, o per andare a un fashionissimo aperitivo sul mare, con delle zeppe più o meno vertiginose...Allora, con tutto l'entusiasmo che puoi contenere, ti lanci alla ricerca del tuo Maxi-Dress. Lo trovi, è anche la  tua taglia ed esattamente come lo volevi: a fiori, di cotone leggero e sui toni del blu. Lo provi, ma qualcosa non va... ricontrolli il cartellino, controlli anche l'interno... eppure è la misura giusta!!! Allora com'è possibile che ha uno strascico che in confronto l'abito da sposa di Kate Middleton era una minigonna???? Crisi esistenziale in camerino, ti dai della nana e te la prendi con madre natura, poi un attimo di lucidità e cominci a pensare: "Ok, è vero, sono un metro e... -non siate indiscreti, non sono cose da chiedere ad una donna, quindi non vi svelerò la mia bassezza- ma è anche vero che sono esile e che sto provando una 38. A parte le super top-model che hanno uno stacco di coscia pari a tutta la mia altezza, e sono secche come...come... come non lo so, poi il resto del mondo è fatto anche di ragazze piccole, quindi una 38 dovrebbe essere più proporzionata...O noooo????"
I pensieri di odio, nei confronti del franchising che ha creato il vestito perfetto ma non perfetto per te, e verso il tuo status di bassottino, vengono forzatamente interrotti da orde di donne (probabilmente tutte più alte di  te grrrrrr)che aspettano il loro turno nervosamente... Ok, sei ad un bivio... Lo compri o no? Devi decidere subito! Lo compri, al massimo vai da una sarta!
Passano i giorni e quel meraviglioso vestito sta sempre nel tuo armadio, hai provato a mettterlo con una cintura, ma lo devi sblusare talmente tanto che sembri l'involucro di una caramella. C'è sempre l'opzione sarta, ma hai paura che nel vederti indossare il tuo alternativo abito da sposa, ti guardi seriamente e ti dica:" Con il tessuto che avanza, vuole che le faccia un tailleur?"
Ma insomma... un pò di rispetto per chi non è alta fuori, ma lo è sicuramente Tantissimo dentro!!!

sabato 28 maggio 2011

Si chiamano "Amiche del Cuore..ore...ore"

Miei cari lettori, eccomi qui prontissima per condividere i pensieri del giorno. In realtà per questo post avrei mille idee, visto che il materiale umano o disumano (dipende da  quale prospettiva si guarda il mondo) non manca MAI!
In effetti tra ieri ed oggi ho ricevuto numerose notizie “strane” e non è stato facile riordinare tutte le domande esistenziali che il mio, ogni tanto, fruttuoso cervello si stava ponendo… Stamattina, mi aggiravo per casa con aria costernata, mentre studiavo, una sensazione di perplessità mi rendeva inquieta ( probabilmente è solo il programma dell’esame a farmi questo effetto, ma voglio illuedermi che la mia mancanza di concentrazione fosse dovuta a ben’altro!), di tanto in tanto mi specchiavo e vedevo una povera donzella disorientata e sconvolta. Presa dall’ansia di far sparire questa espressione da cane bastonato sul mio viso, ho capito che dovevo dedicare questo post alle “migliori amiche”.
Che belle figure, non  mitologiche né retoriche, sono queste amiche del cuore? Queste “anime gemelle” con le quali si condividono gioie, dolori, vestiti, scarpe e magari anche… i fidanzati!!!
Bhè, non fate queste facce stranite, si sa che quando ci si vuole bene “Ciò che è mio, è anche tuo…!” E poi, sai, magari l’amica in questione, ti aveva avvisato tante volte di quanto il tuo lui fosse st….o, di come si stesse comportando male assumendo quegli atteggiamenti da “La verità è che non gli piaci abbastanza!”. Sicuramente Lei, che vuole solo la tua felicità, ti aveva spiegato che dovevi chiudere quella relazione, perché Lui non può darti ciò che Tu meriti, perché Tu sei una persona meravigliosa, dolce, carina, gentile, intelligente (quando la gente aggiunge l’intelligenza per descriverci, spesso, lo fa per compiacerci, mentre un ghigno nascosto e beffardo nei loro volti cela il pensiero: “MA IO LO SONO DECISAMENTE PIU’ DI TE!”) e Lui… Lui è solo un cavernicolo che non ti sa apprezzare e che non capisce che la fortuna ha bussato alla sua porta quando ha deciso di fargli incontrare Te ( non si può dire la stessa cosa per te, purtroppo!). Mentre questi discorsi accorati e plateali consumano le corde vocali della tua amica, tu pensi che anche se un cretino dai comportamenti repentini e inspiegabili, un sociopatico ameba, ti ha spezzato il cuore, hai vicino a te la tua amica, che ci sarà sempre. Sì S.E.M.P.R.E… Magari come Una “Brooke” sta sempre con e nella famiglia Forrester.
Pensandoci, il concetto del “Sempre” non mi è mai stato simpatico, è cosi rassicurante, certo, a tratti noioso… Ed è proprio per questa caratteristica del “Noioso” che le persone si sentono legittimate ad “aiutarti“, facendoti uscire dai binari, dando una scossa a questo “Sempre” anche se tu non gliel’hai chiesto… ma in fondo, eri in una situazione di stallo, di calma piatta e le amiche servono anche a ravvivarti, a non farti deprimere.
Poi, la cosa che mi sorprende di più è che queste trame “Beautifuliane” non sono l’eccezione, al contrario, si propongono spessissimo, come il caffè al mattino… stanno diventando un’abitudine! E mi chiedo: ma sono io limitata, visto che, proprio non capisco queste situazioni? Mi rendo conto che, in effetti, io ho la diplomazia di un elefante e che le situazioni ambigue (di qualsiasi entità siano)proprio non le so gestire… ma dare dell’Ambigua alla tua migliore amica che ha scelto il tuo fidanzato, come suo mmmm… suo ehm… ehm… -Ecco, appunto, diplomazia zero e non trovo il termine adatto, quindi userò quello a cui penso- COME SUO SOLLAZZATORE PERSONALE, cercando di convincerti a lasciarlo perché Lui (Lui eh… perché Lei è pur sempre la tua migliore amica) è una brutta persona, è un complimentoneeeee…
E va bene, concludo dicendo che non sono io la donna tradita dalla migliore amica ma questo è il mio punto di vista. Mia madre ha sempre detto che sono troppo possessiva, e che come ogni figlia unica non so cosa sia la condivisione quindi, considerato il mio egoismo, mi converrebbe non avere una migliore amica???

venerdì 27 maggio 2011

Evviva i Macarons...



Probabilmente, anzi sicuramente, avrei dovuto spiegare la mia passione per i "Macarons",a cui devo il nome del mio amatissimo bimbo-blog, nel post precedente in cui mi presentavo. Io, purtroppo, non seguo mai schemi ben precisi (bugia, quando studio sono piuttosto metodica), quindi ho sottovalutato la necessità di dare spiegazioni varie ed eventuali ai miei lettori... iniziamo malissimo eh? Già dò per scontato le cose di cui dovrei rendervi partecipi... non lo faccio per egoismo, ma semplicemente perchè pensando che a seguirmi saranno quei dieci amici che ho e che conoscono le mie manie e passioni, non volevo essere ripetitiva e ridondante. Poi, mi sono detta: e se dovesse andare bene? Metti che voglia seguirmi anche una persona che non mi conosce? Che faccio, non metto delle fotine carine con un pò di storia dei Macarons? Quindi eccovi un bel post sui miei dolci preferiti... sono belli, buoni e dolci impazzisco letteralmente!


Il macaron o macaron francese è un pasticcino il cui nome deriva dall'italiano maccarone.È un dolce a base di meringhe, ottenuto da una miscela di albume d'uovo, farina di mandorle, e zucchero granulato. L'invenzione di questi dolcetti si deve alla pasticceria Ladurée, più precisamente a  Pierre Desfontaines cugino di Ladurèe, che nel 1930 per la prima volta provò l'impasto creando queste delizie!!!

Una Breve Presenatazione...

Ciao a tutti... tutti chi??? Se non ho ancora nemmeno un lettore??? Bhè, diciamo che il saluto è di buon auspicio!
Sono Roberta, ho 25 anni e mille milioni di passioni! Amo viaggiare, sognare, leggere, scrivere, tenermi aggiornata su tutto, adoro fare shopping, uscire con le amiche, curiosare e conoscere sempre nuove cose e persone. Amo la vita, cercando di apprezzarne ogni singolo momento, anche il più brutto... analizzandolo e sperando di ricavarne qualcosa di buono (chiaramente, mi riesce solo una volta su dieci!).
In questo blog vorrei parlare della mia visione delle cose, certamente distorta e da bionda :)! Non sarà un blog di moda, con foto di outfit e sfilate, non sarà un diario personale delle mie giornate perchè non ho una vita da star, ma soprattutto perchè immagino non vi interessi sapere se vado a fare la spesa in tuta o con i tacchi a spillo... Mmmmm Ok.... quindi cosa scriverò? Bah, un pò di tutto... prenderò spunto dalla vita quotidiana, da quello che vedrò in giro, in autobus, in metro, a lavoro, al bar, qualcosa di strano, qualcosa che mi avrà fatto riflettere, scambiandoci, così, punti di vista e opinioni...
Io sono pronta e voi??? Che l'avventura abbia inizio!!!

P.s.: Per i miei amici...Seguitemi, almeno voi... Non vi preoccupate non vi farò domande a trabocchetto per vedere se leggete il blog, rimarrò nella beata ignoranza e nell'illusione che voi siate i miei più attenti ed assidui lettori e che questo blog sia per voi, la vostra Bibbia!!!